Avvento, carità e spazi di dialogo

Immagine dell'Editoriale del parroco del giorno 18 novembre 2021
Domenica, 21 Novembre, 2021

Carissimi, con domenica 28 novembre inizia un nuovo anno liturgico, ritorna il tempo dell’Avvento a risvegliare in noi il senso dell’attesa della venuta di Gesù. Infatti, in questa parte dell’anno liturgico si fa memoria di un evento/avvento: la venuta nella storia del Messia, il Figlio di Dio, che assume la nostra stessa carne nella Vergine Maria, per opera dello Spirito Santo. Questo tempo però è anche annuncio di un altro evento/avvento: l’attesa della seconda venuta del Cristo nella sua gloria, alla fine dei tempi.

È un tempo per la memoria e per l’attesa, è soprattutto il tempo di vigilare, come ci suggerisce il Vangelo, per comprendere sempre meglio il senso della prima venuta di Cristo, che ha cambiato con la sua presenza e la sua Parola il corso della storia ed anche il nostro percorso umano. Ma oggi siamo invitati a vigilare anche per essere pronti e desti ad accogliere il Signore, che verrà alla fine dei tempi, per manifestare la gloria del Padre, e per pronunciare il giudizio sulla storia e su ogni uomo e donna. Questo giudizio sarà certamente ricco di misericordia, perché Dio conosce la fragilità dell’uomo e la soccorre, ma la misericordia di Dio ha la sua fonte nella giustizia, la quale fa luce sulle intenzioni profonde, che hanno guidato il cammino della nostra vita. Tuttavia, non è questo il tempo della paura, ma piuttosto di una trepidante e gioiosa attesa, della vigilanza, che si fa preghiera, attenzione ai bisogni dei fratelli, prima nella propria famiglia e poi, fuori di essa, premura per i poveri, i piccoli, gli emarginati, i malati, gli esuli.


In questa direzione vanno alcune proposte promosse dalla Caritas parrocchiale e dalla San Vincenzo: la raccolta di generi alimentari per famiglie in difficoltà, lo spettacolo musicale su San Francesco il cui ricavato andrà sempre per opere di carità, il mercatino solidale per le Missioni. Inoltre, anche quest’anno proponiamo a ragazzi e adulti la creazione di qualche piccolo o grande presepe da esporre in chiesa durante il tempo natalizio: nella costruzione di tale opera abbiamo così modo di riflettere sul mistero di Dio che si fa piccolo in Gesù! A breve inizieranno anche gli spazi di dialogo per offrire il nostro contributo al Sinodo diocesano!

Infine, ringrazio di cuore il gruppo dei volontari che si sono prodigati con generosità a raccogliere e vendere il ferro vecchio per reperire risorse a favore della comunità: il Signore vi benedica!

don Cristiano