Carissimi,
il nostro Vescovo Claudio, dopo un anno di discernimento, ha deciso per un sinodo diocesano che metta a fuoco il volto di Chiesa che lo Spirito Santo vuole per questo inizio del terzo millennio. Il cammino inizierà mediante una consultazione dal basso, dal popolo di Dio, e vedrà impegnate anzitutto le parrocchie nel creare spazi e momenti in cui i credenti sono chiamati a dialogare, confrontarsi e raccogliere le sfide e i temi che saranno poi affrontati dalla Commissione preposta. Inizierà, quindi, il grande lavoro di ascolto del Vescovo e dei suoi collaboratori in ordine a comprendere a quali scelte lo Spirito Santo chiama i cristiani di Padova in questo tempo assai delicato per la Chiesa e l’annuncio del Vangelo di Cristo. Così leggiamo nel documento preparatorio: “Ci sarà un primo ascolto che intende mettere a fuoco i punti di rottura e i germogli che vediamo nella vita delle persone e nelle nostre comunità. Si potrà riconoscere il tanto bene già presente nella vita delle persone e registrare stanchezze e fatiche, aspetti problematici del quotidiano, dissonanze e fratture ma anche slanci e desideri che stanno germogliando, che donano pace. Desideriamo che questo primo ascolto sia narrativo e kerigmatico: le persone raccontandosi faranno esperienza del Signore Gesù”. Questo primo ascolto avverrà grazie ad alcuni parrocchiani che faranno da facilitatori e quanto emergerà verrà messo nelle mani della Commissione preparatoria, chiamata ad elaborare e definire i temi specifici del Sinodo.
Guardando la nostra vita parrocchiale più da vicino, ci siamo trovati con il gruppo volontari della sagra per studiare fattibilità e norme sanitarie in vista del nostro consueto appuntamento dell’Assunta. Si è deciso di tenere come evento centrale la Santa Eucaristia del 15 agosto, ore 10.00, con la processione della nostra storica statua della Vergine Maria, quest’anno presieduta da don Leopoldo Voltan (30 anni di vita sacerdotale) e di offrire 6 serate di tavola calda sotto il tendone e asporto, curando come sempre la deliziosa cucina di Salboro: 13, 14, 15 e 20, 21, 22 agosto (i due weekend). A tal proposito, ci piace allargare l’invito anche ad altri parrocchiani che desiderano offrire un po’ del loro tempo per questa lodevole e meritoria iniziativa: da domenica prossima troverete in chiesa un calendario degli impegni di preparazione, pulizia, cucina, servizio in tavola, bar e fuochi che ci attendono e potrete dare la vostra disponibilità scrivendo il vostro nome. Quest’anno è importante creare gruppi più ristretti di lavoro onde evitare assembramenti inopportuni e, per disposizione sanitaria, potranno offrire il loro servizio in tavola solo ragazzi di cui sarà presente almeno un genitore con il modulo antiCovid visionato e firmato.
Coraggio, mettiamoci in gioco almeno qualche pomeriggio o qualche sera per regalare un po’ di vitalità alla nostra comunità! Con il mese di luglio, riapre il centro parrocchiale con il bar per dare la possibilità di un luogo familiare nel quale condividere una rilassante partita a carte e qualche buona chiacchera insieme. Ringrazio di cuore le signore che in questi giorni ne hanno curato la pulizia e i volontari che si offriranno per l’apertura. Il giorno 22 giugno, fra Amor è ritornato in Indonesia per la professione solenne nella sua città d’origine, dinanzi ai suoi fratelli. Prima di partire, mi ha mandato un messaggio di gratitudine per la bella e ricca esperienza vissuta tra noi durante quest’anno pastorale. Gli ho promesso una preghiera speciale da parte nostra per il suo cammino futuro. Ritornerà comunque in Italia a settembre e prenderà servizio presso il santuario dei frati a Camposampiero continuando poi gli studi per diventare formatore presso il Seminario della sua Provincia indonesiana. Lo inviteremo una domenica di settembre per salutarlo e ringraziarlo comunitariamente per il tanto bene profuso tra noi! La prossima prima domenica di ottobre, a conclusione della festa di San Michele Arcangelo, festeggeremo inoltre padre Marino per i suoi 40 anni di sacerdozio e suor Rosa Spinelli per i suoi 50 anni di vita religiosa: guardiamo a loro, fin d’ora, con particolare affetto!
don Cristiano