Le chiese del Nordest si incontrano

Immagine dell'Editoriale del parroco del giorno 15 aprile 2012
Domenica, 15 Aprile, 2012

Secondo Convegno ecclesiale di Aquileia
“Testimoni di Cristo, in ascolto”

Nei giorni 13-15 aprile 2012 i Vescovi delle 15 diocesi del Triveneto con i 600 delegati, principalmente membri dei consigli pastorali diocesani e delle commissioni pastorali trivenete, sono riuniti a Grado e Aquileia per celebrare e condividere insieme i frutti del cammino percorso in questi due anni, confortati e illuminati dalla visita del papa Benedetto XVI nei giorni 7 e 8 maggio 2011 u.s. E' la fede comune nella presenza salvifica del Signore risorto nel nostro territorio la grande protagonista. Tutto poggia sulla fede: essa orienta alla lavanda dei piedi realizzata dal Maestro durante l'Ultima Cena, con l'invito esplicito di ripetere tale gesto lungo i secoli come gesto di servizio fino a dare la vita. Anche gli apostoli, che avevano inseguito”sogni di gloria accanto a Gesù”, hanno dovuto ricredersi e convertirsi, e ogni volta che i cristiani non mettono bene a fuoco questo “capovolgimento evangelico”, per cui il potere è dato per il servizio, sono a rischio di contro-testimonianza, se non di scandalo.

L'ascolto della parola del Signore e l'ascolto reciproco sono i due fuochi principali attorno ai quali si cerca di capire “ciò che lo Spirito dice alle Chiese (Ap.2,7), alle nostre Chiese Particolari, a noi Chiesa di Cristo in questo benedetto e amato territorio del Triveneto. E' un momento molto importante, di grazia favorevole, per vivere questo anno della fede con rinnovato ardore e trasformare il nostro Nordest in una Porzione più ampia di Popolo Santo di Dio, rendendo “sacra” la nostra storia locale. Così saremo “testimoni credibili” e discepoli coraggiosi, strumento di pace e di vero progresso per una Umanità nuova, a partire da “Aquileia”, in piena comunione con tutta la Chiesa in Italia. Ne è segno la presenza del card. Angelo Bagnasco, presidente della Cei, nella celebrazione eucaristica di chiusura. Da qui partiremo tutti molto entusiasti, come i discepoli di Emmaus, non più timorosi delle tenebre vinte dalla luce del Risorto, per una nuova evangelizzazione in questo nuovo tempo.

Ci guidi la consolazione dello Spirito Santo e ci accompagni la protezione della Vergine, Madre della Chiesa.

(Alessio don Severino)