Malati, pace e unità dei cristiani
Carissimi,
in questi giorni, ospitando nel cuore tanti fratelli e sorelle ammalati della nostra comunità, mi sono imbattuto in una breve preghiera di Santa Teresa di Calcutta che mi permetto di trascrivere soprattutto a sostegno di coloro che assistono gli ammalati:
“Mio Signore fa io possa vederti oggi e ogni giorno nei malati e, mentre li accudisco, che io possa avvicinarli a Te. Anche se ti nascondi dietro le sembianze poco invitanti della persona irritata, esigente, scriteriata, fa che io possa comunque riconoscerti. Com’è dolce servirti! O cari malati, come mi siete doppiamente cari, perché rappresentate Cristo e quale privilegio è il mio di potervi accudire. Signore, dammi questa fede tangibile, perché il mio lavoro non sia mai monotono. Troverò la gioia nel soddisfare speranze ed esaudire i desideri di tutti i poveri che soffrono. Anche se nascosto sotto il poco attraente travestimento dell’irascibile, dell’esigente e dell’irragionevole, fa che tuttavia io possa continuare a riconoscerti e a dire: Gesù, mio paziente, quanto è dolce servirti! Signore dammi questa visione di fede, e il mio lavoro non sarà mai monotono. Troverò sempre la gioia nel soddisfare i capricci e nell’appagare i desideri di tutti i poveri che soffrono!”.
Gennaio è, da molti anni, dedicato a sensibilizzarci sul prezioso bene della pace. E’ davvero straziante apprendere ogni giorno di bambini e famiglie inermi, vittime della tracotanza e della violenza umana, come anche di giovani mandati a morire al fronte. Il rapporto 2024 dell’Unicef sostiene che, soltanto in Palestina e in Ucraina, sono in pericolo di vita 4 milioni di bambini senza contare quanto accade nei conflitti dimenticati presenti in Myanmar, Yemen, Sud Sudan, Siria Libano, Haiti. Continuiamo la nostra preghiera del Rosario del lunedì sera per la pace: per vie misteriose, Maria Santissima entri nelle menti di coloro che governano ed ispiri ad essi pensieri di perdono e riconciliazione! E, come parrocchia, grazie alle nostre Caritas e San Vincenzo, sosterremo le famiglie di Terra Santa.
Dal 18 al 25 gennaio, la Chiesa c’invita a vivere la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, cattolici, ortodossi, protestanti: è nell’unità e nella comunione evangelica che diventiamo testimoni credibili dell’amore di Gesù e del Padre. Rivediamo la qualità delle nostre relazioni e del nostro stare insieme e continuiamo lungo la strada della conversione mai compiuta fino al giorno in cui ci presenteremo davanti al Signore! Infine, tra gennaio e febbraio, i genitori saranno chiamati a scegliere se avvalersi o no dell’ora di religione a scuola per i propri figli: ricordiamo quanto fa bene ai nostri ragazzi affrontare temi storici e spirituali ai quali si è poco avvezzi nella società. Il tempo dedicato alla storia della religione cattolica e di altre religioni non è mai tempo perso! don Cristiano