Una rinnovata speranza

Immagine dell'Editoriale del parroco del giorno 13 gennaio 2023
Domenica, 15 Gennaio, 2023

Carissimi,

iniziamo il nuovo anno con un pensiero grato e affettuoso per Papa Benedetto XVI° che ci ha lasciato in questa terra per vegliare su di noi dall’alto del Paradiso. Egli che, il giorno della elezione, aveva espresso la volontà di essere “umile lavoratore nella vigna del Signore, che è la Chiesa”, ci ha ricordato come “la Chiesa non è un’organizzazione, non un’associazione per fini religiosi e umanitari, ma un corpo vivo, una comunione di fratelli e sorelle nel Corpo di Gesù Cristo, che ci unisce tutti”. Parole buone che vogliamo adottare anche nella nostra comunità cristiana di Salboro come stile per ogni scelta pastorale.

In seconda battuta, voglio parteciparvi una piccola storia, carica di speranza, che mi è stata donata durante i giorni natalizi. «I primi di maggio del 2010, una famiglia di Napoli arriva a Medjugorje in uno stato di profonda angoscia. Soffrono spiritualmente perché non hanno la pace, e fisicamente, perché portano una croce pesante: non solo la loro piccola Giulia di cinque anni è quasi completamente sorda dalla nascita, ma il loro figlio di otto anni, Antonio, soffre di epilessia. Le sue convulsioni si moltiplicano di giorno in giorno e sono sempre più ravvicinate. I genitori sono stanchi di vederlo soffrire così! Una notte, vanno con gli altri pellegrini sulla collina delle apparizioni in compagnia del veggente Ivan per recitare il rosario sotto le stelle in attesa della venuta della Vergine. Lì, rimettono tutto nelle sue mani di Madre. Da questo pellegrinaggio si aspettano un potente aiuto dal Cielo. L’indomani, Vittorio, il padre, condivide con la responsabile del gruppo la dolorosa situazione familiare, sperando in una parola di conforto; ma lei gli risponde semplicemente: “Vai a confessarti!”. Sorpreso da questa parola lapidaria, l’uomo si fa un esame di coscienza. Effettivamente, vive nel peccato e non si confessa da molti anni! In altre parole, ha perso lo stato di grazia da un lungo periodo di tempo e viene a mendicare un favore dal Cielo per i suoi figli. Capisce che deve prima fare la pace con Dio, come ha intuito la responsabile del gruppo che ha il fiuto per questo tipo di situazioni. Vedendo in queste parole un invito personale da parte di Dio, Vittorio decide di fare una buona confessione e di rinunciare sinceramente al peccato. Era ora! Tra lo stupore di tutti, il figlio Antonio, che non sapeva nulla di questa confessione, cessa immediatamente di avere le convulsioni. Da allora, non ne ha più avute. Per quanto riguarda la sua bambina di cinque anni, ha cominciato a parlare al ritorno dal pellegrinaggio, pronunciando parole intelligibili per la prima volta. Nella sua bella testimonianza, Vittorio conclude: “Sono cambiato! Mia moglie ed io ora vediamo la vita in un modo completamente nuovo. E’ di grande conforto aver ritrovato la serenità e vedere che mia moglie ha ritrovato il suo ottimismo. Dal momento della confessione a Medjugorje, posso toccare con mano i benefici di una vita vissuta alla luce di Dio!”. Quante grazie il Signore ci concederebbe se ci aprissimo di cuore a Lui!».

Da domenica 15 gennaio riprende la catechesi domenicale dei ragazzi secondo il consueto orario, unitamente alla Santa Eucaristia alla quale invitiamo anche i genitori. Dal 18 al 25 gennaio, la nostra preghiera si fa più intensa per invocare l’unità di tutti i cristiani! Sono aperte le iscrizioni al NOI SALBORO: l’acquisto della tessera ci permette anche quest’anno di tenere vivo e aperto il nostro centro parrocchiale come luogo di socializzazione e amicizia. Infine, gennaio è anche tempo di scegliere l’insegnamento della religione a scuola per i propri figli: accogliamo questa bella opportunità di conoscere sempre più Gesù e il suo Vangelo!

don Cristiano