Pasqua: in Gesù, per sempre, Vita!

Immagine dell'Editoriale del parroco del giorno 2 aprile 2022
Domenica, 3 Aprile, 2022

Carissimi,

continuiamo a vivere questo tempo di Quaresima con uno spirito intenso di amore e preghiera. Qualcuno ha detto che un cristiano senza amore e preghiera è come uno spillo che punge e ferisce invece di cucire e creare comunione. Gesù stesso, nell’imminenza di lasciare questo mondo, ha pregato tanto perché i cristiani fossero uniti e diventassero artigiani di comunione e pacificazione e non di provocazione e conflitto: «Padre, non chiedo che tu li tolga dal mondo, ma che li custodisca dal maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Consacrali nella verità. La tua parola è verità. Come tu mi hai mandato nel mondo, anch'io li ho mandati nel mondo; per loro io consacro me stesso, perché siano anch'essi consacrati nella verità. Non prego solo per questi, ma anche per quelli che per la loro parola crederanno in me; perché tutti siano una sola cosa. Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato» (Vangelo di Giovanni 17).

Non stanchiamoci dunque di pregare e offrire qualche sacrificio affinché il Signore intervenga, per strade misteriose e sconosciute, a fermare la mano dei violenti e ad asciugare le lacrime degli afflitti, non solo in Ucraina e Russia!

Ci stiamo avvicinando alla Pasqua, cuore pulsante della vita cristiana: sulla croce, Gesù Cristo si è assunto il nostro nome fino in fondo dischiudendoci la via per la vita che non muore più, la risurrezione, la vita eterna accanto al Padre e alle persone che ci hanno amato in Dio! Come non essere grati ad un amore così grande e delicato, come non partecipare alle celebrazioni dell’Ultima Cena, della Croce e della veglia pasquale di Risurrezione, dell’evento che ha segnato la storia umana e può essere decisivo per la nostra storia personale?

Sentiamoci tutti invitati ad entrare, con delicatezza e fedeltà, nel mistero di Gesù Cristo; ma entriamoci con la veste bianca, ovvero con un cuore purificato dal sacramento della Confessione. Allora sì saremo veramente intimi del Signore!

don Cristiano