Carissimi,
siamo all’indomani della domenica dedicata alla custodia e promozione della Vita, di ogni vita, soprattutto se piccola, indifesa, innocente, e vorrei parteciparvi uno stralcio dell’articolo di Gianfranco Marcelli, comparso qualche giorno fa su Avvenire, affinché non abbiamo ad abbassare la guardia mai e, lì dove siamo chiamati, impegnarci, aiutare a riflettere e pregare perché il diavolo e il mistero dell’iniquità e del male sta attaccando in tutti i modi Cristo e il mistero della vita e della salvezza: «Tredici lunghi secondi. Tanto è durato l'applauso “a scena aperta”, che l'assemblea di Strasburgo ha riservato a Emmanuel Macron mercoledì scorso, quando il capo dello Stato francese ha proposto di inserire l'aborto, insieme alla tutela dell'ambiente, nella Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. È sembrata l'espressione di un consenso corale, forse non unanime perché non tutti nell'emiciclo alsaziano battevano le mani, ma certamente convinto e più intenso degli altri due unici momenti in cui il discorso del presidente di turno dell'Ue è stato interrotto da un apprezzamento spontaneo.
Perché stupirsi? Ci si potrà chiedere. L'aria che tira su certi temi nell'Europarlamento la conosciamo da tempo…Pertanto, manifestando il suo plateale apprezzamento a Macron, il Parlamento europeo sembra convenire sull'opportunità di conferire rango costituzionale all'aborto. Aderisce all'idea di equiparare la possibilità di sopprimere un figlio al ripudio della tortura o della riduzione in schiavitù (articoli 4 e 5 della Carta) o alla libertà di coscienza e di religione (articolo 10). Basta fermarsi un momento a riflettere per rendersi conto dell'enormità di questa assimilazione. Prima ancora che sul piano etico o religioso, sul terreno antropologico o anche solo di filosofia del diritto.
Per questo l'applauso scoccato il 19 gennaio 2022 nell'aula di Strasburgo dovrebbe far rabbrividire. Perché rischia di segnare una svolta nel pensiero comune, nel “sentiment” dell'Europa come direbbero i sociologi. Poco importa che, nei prossimi sei mesi, non c'è nessuna possibilità concreta che Macron riesca a far approvare la sua proposta. Il segnale è comunque partito, forte e chiaro. La banalità del male si riaffaccia nel Vecchio Continente?».
Per quanto riguarda la vita parrocchiale, domenica 13 febbraio inizia il percorso di formazione cristiana per i nuovi animatori assieme alla parrocchia del Crocifisso, una sorta di “Dieci Parole a misura di adolescente”. Si tratta di una proposta rivolta agli studenti dalla seconda alla quarta superiore durante la quale ricevere un annuncio cristiano, sperimentare i sacramenti e avvicinarsi alla comunità. Continua poi il cammino domenicale di catechesi per i ragazzi e il cammino del gruppo Emmaus (fraternità post sacramenti) e, a tal proposito, ricordiamoci come non esiste parola di persuasione più efficace in ordine a partecipare alla Santa Messa che la testimonianza di noi adulti e genitori. Ricordo sempre con grande riconoscenza le parole del Vescovo Filippo Franceschi: “Ricordatevi genitori che i figli sentono con gli occhi!”. Visto il progressivo diminuire della preoccupazione sanitaria, ho fiducia che presto potremo incontrarci più serenamente e più numerosi!
don Cristiano