All'Assunta
Non sei discesa mamma nella fossa
in cui diventa polvere
il corpo dì ogni vivente.
Non è appassito il tuo giglio candido
dopo l'idillio di Eva col peccato.
Sei volata oltre la morte
tutta trasfigurata nella gloria,
gioisce in te l'eternità,
col tuo sposo, il figlio vittorioso.
Di lassù non cessi d'impetrare
grazie e ausilio
per ogni anima vivente.
In recondite terre tu riappari,
doni i messaggi eterni
ai cuori dei più semplici.
Sei la pura, soave condottiera
di tutto il gregge degli eletti,
la Vergine fonte che disseta
tutta l'arsura della storia.
Bella, splendente del divino,
sei l'unica creatura
Assunta in cielo.
Mi sorridi mamma,
mi guidi verso il mistero
della vita che risorge dalla tomba
E' questa una piccola preghiera composta da un devoto per l'Assunta, che gentilmente padre Giovanni Voltan mandò, via e-mail, a tutti i suoi frati e amici.
Sia questa piccola preghiera per tutti noi occasione per riflettere sull'esperienza dell'Assunzione della Vergine Maria. Colei che si è sentita amata da Dio si è lasciata sempre più coinvolgere dalla sua azione di grazia, rispondendo “si” all'angelo Gabriele, che le portava la bella notizia che sarebbe diventata la Madre del Figlio di Dio. Non è necessario uno sforzo sovrumano per amare Dio. E' appena sufficiente lasciarsi amare da Dio, lasciarsi plasmare da lui, avendo piena fiducia nella sua presenza a nostro fianco, sempre pronto a stendere la mano per impedire che il nemico ci assalti e sbrani. Maria, la tutta bella, chiede una parola di spiegazione all'Angelo, perché la sua risposta sia pienamente libera in questo amore del Padre. Così ella compie la volontà del Padre, facendosi sempre presente nei momenti salvifici della missione del figlio Gesù, fino ai piedi della croce, ricevendo la missione di accompagnare gli apostoli fino all'effusione dello Spirito Santo.
E' questo suo essere “quotidianamente compagna di viaggio di tutti i discepoli del suo Figlio”, che le consegna, al termine del suo corso terreno, la corona della risurrezione e della gloria, promessa da Gesù ai suoi amici.
Siamo con la Vergine Maria persone sempre presenti nella storia, sensibili e solleciti ai suoi molteplici appelli, per ricevere con gioia e gratitudine la gloria della risurrezione e dell'assunzione.
(Alessio don Severino)