Il vescovo di Nyahururu (Kenya) mons. Luigi Pajaro sarà con noi, celebrando l'eucaristia domenica 20 febbraio alle ore 10:30. In quella occasione l'associazione “Mano nella mano” consegnerà la quarta quota per il progetto della scuola per ragazze a Rumurutti (Kenya), assunto tre anni fa.
Saranno presenti anche alcune suore delle Dimesse, promotrici di questo progetto. Il vescovo ci comunicherà anche alcune notizie della presenza della famiglia Marangoni, che abbiamo conosciuto e salutato domenica 09 gennaio u.s.
CARITAS:
La famiglia Marangoni si presenta:
“Siamo Chiara e Mauro, sposati da 4 anni. Abbiamo 2 bambini, Giosuè di due anni e mezzo e Pietro di 1 anno fatto da poco. Dopo aver frequentato il biennio di formazione “Laici per la missione” abbiamo dato la nostra disponibilità per un’esperienza missionaria di 3 anni nella comunità del Saint Martin a Nyahururu in Kenya dove cercheremo di far sposare i bisogni della comunità con le nostre attitudini.
La nostra storia è una storia di “chiesa”. Innanzitutto come famiglia, che è la nostra prima chiesa, ed inoltre come percorso formativo che ci ha visto camminare in diverse strade ed esperienze che popolano la chiesa di Padova.E’ l’affetto e la fiducia in questa chiesa che ci fa partire con onore ed orgoglio e con la convinzione che questa nostra semplice esperienza potrà arricchire noi come famiglia, ed attraverso di noi, la chiesa stessa.
Il tema della giornata missionaria è stato “Spezzare pane per tutti i popoli”. Crediamo che non esista nessuno così povero da non avere un pane da spezzare e nemmeno nessuno così ricco da non aver bisogno di ricevere del pane. In questo si inserisce il nostro desiderio di un periodo di collaborazione con una chiesa sorella.
Il pane che andremo quindi a spezzare è il nostro essere famiglia cristiana, è il nostro incontro con Gesù che ha colmato d’amore la nostra storia ed il nostro vivere.E’ questo amore estremamente sovrabbondante che andremo a condividere; che si è declinato in tantissimi modi nella nostra vita, dai nostri piccoli a tutti gli amici.
Perché la bellezza e la grandezza della chiesa è la sua unità, in cui nessuno si sente e si deve sentire solo. Consapevoli però che partiamo con un’enorme fame. La fame di quel pane che la gente del Kenya saprà spezzare per noi; siamo pronti e desiderosi di accogliere questo dono di cui non vogliamo perdere nemmeno una briciola.
E’ bello essere i collaboratori della Provvidenza, vi aspettiamo.”