“Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito” (Gv 3,16).
Il Padre “ha tanto amato il mondo”: basterebbe questa affermazione per accendere il cuore. Il come di questo amore è ancor più inaudito: “da dare il Figlio unigenito perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna”. Forse diamo per scontata questa realtà, invece i santi non hanno cessato di versare lacrime di stupore e di compartecipazione alla passione del Signore Gesù, il Figlio innalzato sulla croce per la vita di tutti. Penso ai santi “di casa”, -Francesco e Chiara d’Assisi, Antonio di Padova-, : hanno pianto anche perché “l’Amore non è amato”, è dimenticato nei cuori.
Il Padre ci ha tanto amati nel Figlio: lasciamoci amare, portiamo a Lui la nostra vita, aderiamo a Lui. Saremo nella luce, avremo la Sua vita.
Buona quarta tappa di Quaresima!
fGv
(E’ la domenica laetare. Con questo verbo latino inizia l’antifona d’ingresso della messa. Invito a rallegrarsi, alla gioia: pregustiamo già quella che vivremo in pienezza nella Pasqua del Signore)