Settimana di preghiera per l'Unità dei Cristiani

Immagine dell'Editoriale del parroco Settimana di preghiera per l'Unità dei Cris
Domenica, 18 Gennaio, 2009

SETTIMANA di preghiera per l' UNITA' dei CRISTIANI
“Essere riuniti nella tua mano” (Ez. 37, 17)

Nel 1908, padre Paul Wattson, un ministro episcopaliano degli Stati Uniti, introdusse un Ottavario di preghiera per l'unità dei Cristiani dal 18 al 25 gennaio. La finalità di questa Settimana è pregare, perché Dio Padre tolga lo scandalo della divisione.
Gesù stesso ha pregato perché ci sia il dono dell'unità tra i suoi discepoli di tutti i tempi e di tutti i luoghi:”Padre,prego perché tutti siano una cosa sola come tu,Padre, sei in me ed io in te, affinché anch'essi siano una cosa sola in noi, così che il mondo creda che mi hai mandato.” (Gv.17,21)

Inoltre, Egli ha voluto associare la sua credibilità e accettazione da parte del mondo all'unità dei suoi discepoli:”Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli: se avrete amore gli uni per gli altri.”(Gv.13,35)
Nonostante la vittoria de Gesù sul peccato e la morte, rimane sempre attuale la tentazione della divisione. Già fin dall'epoca apostolica, san Paolo allerta i fedeli di Corinto:”Come il corpo è uno, sebbene abbia molte membra, e come tutte le membra del corpo, pur essendo molte, formano un solo corpo, così pure è il Cristo.

Infatti in un solo Spirito noi tutti, Giudei o Greci, schiavi o liberi, fummo battezzati per formare un solo corpo; e tutti bevemmo di un unico Spirito.” (1Cor.12,12-13)
La Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani 2009 ha come tema:” Essere riuniti nella tua mano” (Ez.37,17) e scaturisce dall'esperienza delle Chiese cristiane in Corea. Nel contesto di divisione nazionale del paese e una guerra di oltre cinquant'anni fa, queste Chiese si sentono un'unica nazione alla luce del messaggio del profeta Ezechiele, che visse in una nazione tragicamente divisa e che desiderava ardentemente l'unità del suo popolo. Per Ezechiele questa unione non è semplicemente un mettere insieme due gruppi previamente divisi, ma costituisce una nuova creazione, la nascita di un nuovo popolo che dovrebbe essere segno di speranza per gli altri popoli e per tutta l'umanità.

Ancora oggi la divisione tra noi cristiani continua a rendere poco efficace l'annuncio del Vangelo!Godiamo delle molteplici iniziative al riguardo. Intensifichiamo la nostra preghiera per l'unità dei cristiani e di tutte le altre confessioni religiose, in questa settimana.
Per le ultime statistiche della Diocesi, nella nostra città, sono presenti 25.000 fratelli e sorelle di 165 nazionalità, di cui 50% sono cristiani, 30% mussulmani, 18% buddisti e 2% di altre denominazioni religiose. Sono numeri che ci obbligano a una riflessione alla luce del Vangelo!

Che il Signore ci conceda la grazia di vivere questa settimana di preghiera facendo nostra l'intenzione di Gesù: ”Che tutti siano uno, perché il mondo creda che Tu, Padre, mi hai inviato”.

(Alessio don Severino)

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