Nasce la nuova Famiglia Cristiana

Immagine dell'Editoriale del parroco Nasce la nuova Famiglia Cristiana
Domenica, 25 Aprile, 2010

NASCE LA NUOVA FAMIGLIA CRISTIANA PER TUTTA LA FAMIGLIA


Celebrando oggi la 47esima Giornata Mondiale di preghiere per le Vocazioni e sapendo che “le famiglie, se animate da spirito di fede, di carità e di pietà, costituiscono come il primo seminario” (O.T.n.2), desidero con voi riflettere sulla Famiglia.

Lo faccio trascrivendo il “primopiano” di Famiglia Cristiana di domenica 18 aprile 2010, pag.5, a cura del Direttore don Antonio Sciortino.


“Dove c'è famiglia c'è Famiglia Cristiana. Anzi, ci siamo sempre stati, da quando siamo nati. Ma oggi, vogliamo esserci ancor di più. Perché questo “bene prezioso” è sotto tiro di chi vorrebbe disfarsene per una società più libera (o libertina). E perché sta logorandosi, tra l'indifferenza di chi a parole la esalta, ma nei fatti la irride e le lesina i più elementari aiuti. Quei sostegni, cioè, che le spettano di diritto non come benevola concessione, calata dall'alto, quasi fosse un'elemosina. I figli non sono un bene privato, appartengono a tutti. Sono il futuro del Paese, su cui investire davvero.

A chi e a che cosa serviranno le riforme istituzionali, di cui tanto si dibatte, se non ci sarà più il Paese? Nel senso che, se non si inverte il tasso di natalità, che ci pone ai più bassi livelli al mondo, il nostro futuro è incerto. E l'Italia, lentamente, va al suicidio. Siamo un Paese vecchio, che non ama più i bambini, e arriva a metterli a “pane e acqua” per una retta scolastica non pagata. La stessa maternità dà fastidio, quasi fosse un impiccio. E non una fonte di vita e di futuro. Le mamme sono ancora costrette a dover scegliere tra maternità e lavoro.

Perché non invertire la rotta? Noi ci siamo. Ci siamo con una Famiglia Cristiana tutta nuova, nella veste e nei contenuti. Utile e piacevole. Ma più battagliera che mai nella difesa della famiglia, che vogliamo al centro dell'attenzione nel Paese.Non come un problema, ma come la principale risorsa. Un vero capitale umano, sociale e anche economico. Basta dividersi su falsi problemi, indotti dalla propaganda. La famiglia appartiene a tutti. Ci riguarda. Riguarda il nostro futuro. Nessuno può tirarsi indietro. O starne fuori.
Occorre, però, che dalle promesse si passi ai fatti. Non si tratta solo di politiche familiari adeguate, ma di dare alla famiglia il riconoscimento pubblico che le spetta.

E non continuare a demolirla, nel nome di un falso progressismo e una distorta concezione di modernità. Perché non c'è nulla di più moderno della cosidetta famiglia tradizionale. Noi ci siamo. E vogliamo dare una mano alle giovani famiglie con figli in età di crescita, in difficoltà a educare e a trasmettere i valori.

Cari lettori, dateci una mano anche voi. Da questa settimana, vorremmo foste più numerosi: fate il passaparola tra parenti e amici per la nuova Famiglia Cristiana.In tempo di crisi economica (aggravata dal “decreto killer” che, col raddoppio delle tariffe postali, penalizza in particolare l'editoria cattolica) noi, “investiamo” sulla famiglia. Confidando nel Signore. E anche in voi ”.


Sono sicuro che anche noi ci siamo per annunciare la “Famiglia Cristiana”.
Chiediamo al Signore, per l'intercessione della Vergine Maria, una benedizione speciale per le nostre famiglie, perché continuino ad essere “come il primo seminario”, da cui nascono, non solo nuove e sante famiglie, ma anche nuove e sante vocazioni al sacerdozio, alla vita religiosa e missionaria, di cui la Chiesa ha tanto bisogno per realizzare la sua missione di salvezza del mondo, trasformandolo in Regno di Dio.

(Alessio don Severino)